Porto Rotondo compie sessant'anni: in scena lo spettacolo dei Kataklò Athletic Dance Theater
La compagnia italiana diretta dalla coreografa cagliaritana Giulia Staccioli. In calendario un vasto programma di iniziativePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Era il 1964 quando i conti veneziani Nicolò e Luigi Donà dalle Rose posarono la prima pietra e il 19 luglio, Porto Rotondo soffia sessanta candeline. Fervono i preparativi nel borgo alle porte di Olbia per la festa di Porto Rotondo 60 che, venerdì, anima il villaggio dalle prime ore della mattina e fino a mezzanotte, con i fuochi d'artificio a cascata sul mare. Inaugurato il 19 giugno scorso, con il taglio del naso dell'opera Un bosco di alberi bianchi dell'artista Nicola Filia, allestita in piazza Bianca, il calendario di eventi, progetto artistico curato dal regista Marco Carniti, celebra la ricorrenza con musica, parate itineranti, arte e tradizioni, omaggio all'Isola e al Premio Nobel Grazia Deledda.
Tanti appuntamenti collaterali, a fare da palcoscenico al Gran Galà 60, il teatro Mario Ceroli. Aprono la serata, presentata dalla giornalista Rebecca Vespa Berglund, un cocktail inaugurale, seguito dalla rappresentazione dell'antico rituale della vestizione dei Mamuthones e dalle note delle launeddas del trio musicale composto da Moses Concas, Lucio Manca e Matteo Muscas. Poi, in scena, i Kataklò Athletic Dance Theatre, prima compagnia italiana di physical theater, diretta dalla coreografa cagliaritana, Giulia Staccioli, da trent'anni ambasciatrice della cultura italiana sui palcoscenici più importanti del mondo.
Settanta minuti con il naso all'insù per l'esibizione acrobatica Adorato Mar, cucita esclusivamente per l'occasione: sospesi nella gravità del vento, elemento che ha ispirato il progetto artistico per i festeggiamenti, sei ballerini, sirene marinai ed eroi che, protagonista il mare, calcano il palco con la leggerezza dei sogni, antidoto alla quotidiana razionalità, in un racconto mitologico. Tra le iniziative per ricordare i sessant'anni del borgo, la degustazione (gratuita) dell'antico gelato sardo Carapigna, un annullo filatelico e una cartolina dedicata disponibili presso una postazione mobile di servizio filatelico in Piazza San Marco.