Raffica di controlli della Guardia Costiera di La Maddalena nelle attività della ristorazione ubicate nel comune di La Maddalena e nella località turistica di Baja Sardinia del Comune di Arzachena.

Obiettivo garantire la tutela del consumatore in un periodo in cui è massimo il consumo di pesce, con particolare riferimento al rispetto delle vigenti normative in materia di rintracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici, rispetto delle norme igienico-sanitarie dei molluschi, prevenzione e repressione delle frodi commerciali e controlli sul divieto di somministrazione ed utilizzo di specie provenienti dalla pesca sportiva e ricreativa o di specie vietate o soggette a piani pluriennali di tutela, come il tonno rosso.

Durante i controlli sono state elevate sanzioni per un totale di 3500 euro e denunciati all’autorità giudiziaria due ristoratori.

In particolare, in due esercizi commerciali è stato accertato come numerosi chili di molluschi come cozze, vongole e fasolari venivano detenuti, per la conservazione, all’interno del locale cucina completamente immersi in acqua e in violazione delle vigenti normative comunitarie e nazionali.

In un ristorante maddalenino il personale del Nucleo Vigilanza Pesca ha rinvenuto oltre 35 kg di prodotto ittico (totani, cozze, tonno pinne gialle, polpo, salmone e seppie) di dubbia provenienza e privo della prevista documentazione di tracciabilità. Anche in questo caso il titolare è stato sanzionato per 1.500 euro e il pesce è stato sequestrato.

A Baja Sardinia i militari della Capitaneria di Porto di La Maddalena hanno accertato in un ristorante del posto la somministrazione ai clienti di pesce congelato “spacciato per fresco”, tra cui calamari e polpo. Il titolare del ristorante è stato denunciato per il reato di “frode in commercio” ed è contestualmente scattato il sequestro di oltre 20 chili di pesce surgelato.

In un altro ristorante della località turistica è stato ritrovato, nel locale cucina, del tonno in cattivo stato di conservazione, pronto per essere somministrato ai clienti. In particolare è stato possibile accertare come un intero filone di tonno, acquistato già decongelato, era stato oggetto di ripetute operazioni di congelamento e scongelamento. Anche in questo caso il titolare del ristorante è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di detenzione e somministrazione di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione, procedendo contestualmente al sequestro dell’intero filone di tonno, pari a 5 chili.

Le attività di controllo sulla filiera della pesca proseguiranno anche nei prossimi giorni.

(Unioneonline/v.l.)

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