La SwissPro torna al Mater Olbia con Stephen Gamson. La partnership tra l’Olbia Calcio, di cui la società svizzera è proprietaria dallo scorso novembre, e la struttura ospedaliera, in prima linea nel recupero dei giocatori infortunati del club gallurese, ha permesso alle parti di incontrarsi.

Ma ieri sera il presidente dei bianchi Guido Surace era al Mater in veste di membro del board svizzero, per presenziare alla donazione dell’opera di Gamson, che raffigura bambini che giocano ed è stata realizzata con una speciale tecnica in alluminio, all’ospedale olbiese: ad accoglierli il responsabile amministrativo Leonardo Belli e il radiologo Enrico Casu. «È un onore essere qui, dove le persone lottano per la loro vita: come artista io non salvo vite», ha spiegato Gamson, «ma attraverso l’arte provo a migliorare la vita delle persone».

L’evento di ieri replica quello avvenuto di recente a Zurigo, «che – sottolineano i diretti interessati – ha avuto una certa risonanza negli Stati Uniti», dove Gamson è di casa (a Miami, in Florida), e rafforza la collaborazione tra la SwissPro e il pop artist americano, pittore, scultore e collezionista d’arte, le cui opere sono valutate tra i 10mila e i 50mila dollari. Ponendo le basi per una mostra a Olbia, dedicata alla Sardegna. «Mi piacerebbe farla il prossimo anno», si sbilancia Gamson, non nuovo a eventi di beneficenza rivolti agli ospedali, e in particolare agli ospedali pediatrici.

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