L’incrociatore Torpediniere Francese “Cassini”, colpito una mina tedesca nella Bocche di Bonifacio, colò a picco il 28 febbraio 1917 trascinandosi negli abissi i 107 membri dell’equipaggio. Ora, sulla base del rapporto di ritrovamento, con il quale la società “Fugro Germany Marine GmbH” ha comunicato la posizione aggiornata del relitto (al 15.10.2024), la Capitaneria di Porto di La Maddalena ha pubblicato ordinanza (che abroga una precedente del 2018) con la quale dispone l’interdizione dello specchio acqueo antistante l’Isola di Razzoli, proprio per la presenza del relitto dell’Incrociatore Torpediniere Francese “Cassini”.

Con la nuova ordinanza si stabilisce che per un raggio di 500 metri dal punto individuato da 41° 19.482'N (Latitudine) e 9° 19.162' E (Longitudine) sono vietati l’ancoraggio, la pesca e l’attività subacquea di qualunque genere e natura.

La Marina Militare francese varò l’Incrociatore Torpediniere Cassini nel 1894. Nel 1912 fu convertito in posamine. Durante la Prima Guerra Mondiale fu dislocato nelle Bocche di Bonifacio e affondò per l’urto con una mina lasciata da un sommergibile tedesco, mentre a sua volta posava mine. 

Costruito a Le Havre, il Cassini era lungo 81 metri per 8 circa di larghezza e pescava 3 metri e mezzo.

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