Il Pd di Arzachena ritorna sul discorso del PUC, tema peraltro sempre molto caldo da quando è stato adottato, a maggioranza, nell’agosto dello scorso anno.

E i dem usano toni piuttosto polemici in riferimento ad alcune dichiarazioni dell’assessore all’Urbanistica, Alessandro Malu. Con un documento firmato dal segretario, Sebastiano Beccu, si evidenzia come «in questi 7 mesi le scelte pianificatorie abbiano inciso sull’economia del paese, bloccando attraverso le norme di salvaguardia innumerevoli interventi edilizi che di certo non hanno nulla a che fare con intenti speculativi, ma riguardano per la maggior parte nostri concittadini».

Il Pd afferma di «rendersi portavoce delle istanze della popolazione, delle imprese e di quegli operatori economici che, a prescindere dall’appartenenza politica, subiscono oggi gli effetti di una decisione politica assunta con evidente superficialità e chiedono chiarezza circa le scelte future».

Per i dem «l’assessore deve quindi decidere una volta per tutte se intende procedere, nel prossimo Consiglio comunale, con l’analisi delle osservazioni, riattivando il procedimento di copianificazione con la Regione e mantenendo in vigore le attuali misure di salvaguardia, o riadottare l’intero Piano urbanistico, come deliberato dalla giunta, cestinando il PUC di agosto caratterizzato da evidenti illegittimità, rilevate dagli Enti già chiamati ad esprimersi, ed evidenziati più volte anche dal gruppo di opposizione in Consiglio».

Infine, il Partito Democratico, ricordando di aver raccolto nelle ultime elezioni regionali, ad Arzachena, 1300 voti, pari al 25%, e che con altri partiti oggi è al governo della Regione Sardegna, chiede «di ritirare la delibera di adozione del PUC». 

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