Sono passati 32 giorni dalla scomparsa di Silvana Gandola, 79 anni, avvenuta in Località San Silvestro in Gallura, sulla spiaggia di Aglientu, la mattina del 28 marzo 2021.

La donna è svanita nel nulla senza lasciare traccia di sé, in un attimo di distrazione della propria badante.

Si sta occupando del caso l’Associazione Penelope Sardegna Onlus. Il presidente, Gianfranco Piscitelli, legale di fiducia dell’unica figlia di Silvana Gandola, continua a nutrire forti dubbi sulla scomparsa. Le ricerche istituzionali sono cessate ma l’avvocato non molla e anzi intensifica le indagini investigative: “Questa scomparsa mi coinvolge professionalmente e anche emotivamente in modo particolare perché mi ricorda molto quella della cara Irene Cristinzio, scomparsa nel nulla in modo misterioso la mattina dell’11 luglio 2013 mentre faceva jogging, come tutte le mattine, intorno alla sua villa di Orosei dove viveva con il marito, noto commercialista del posto, e il figlio che l’aspettavano alle 8,30 con la colazione pronta in tavola; di lei, nonostante ripetute meticolose ricerche, non si è saputo mai più nulla e la dolcissima figlia, Nicoletta Nanni, è la presidente onoraria di Penelope Sardegna. Ma con Silvana Gandola non ci sto, non l’hanno rapita gli Ufo”.

Piscitelli aggiunge: “Ho molti dubbi sulla descrizione fatta dei fatti presumibilmente accaduti nella denuncia di scomparsa presentata domenica 28 aprile dalla sua accompagnatrice badante che ‘improvvisamente ha perso il contatto’ in un raggio di 500 metri. Ho deciso di far finta che la denuncia non esista perché tutte le ricerche attentissime fatte da tutte le Forze di ricerca impiegate con l’ausilio di cani, droni, elicotteri con termoscanner nella zona indicata in denuncia non hanno dato alcun esito: Silvana va cercata partendo da altri presupposti. È proprio per questo che ho fatto scendere in campo l’importante staff di esperti investigativo-forensi con cui collaboro da anni in modo da supportare le indagini istituzionali con le nostre difensive, si sono attivati al mio fianco Chantal Milani, antropologa odontologa forense e identificativa, esperta anche in analisi di videosorveglianza; Pier Matteo Barone, noto geoarcheologo per lo studio e l’acquisizione di immagini satellitari relative alla zona di scomparsa; e Barbara Dordoni della Nova Forensic per l’esame tecnologico di cellulari e computer. Con in campo questo team di esperti spero di riuscire se non a dare delle risposte almeno a dissipare dei dubbi legittimi su questo mistero”.

Angelo Barraco

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