"La Commissione antimafia si occuperà del caso eolico in Sardegna". Lo annunciano il vice presidente della Commissione Bicamerale Antimafia, Fabio Granata, e i deputati sardi Mauro Pili e Bruno Murgia che hanno definito in un incontro i documenti da sottoporre all'organismo parlamentare perché avvii un'indagine sul proliferare di parchi eolici off-shore e non solo in Sardegna. "Ci sono molte analogie tra quello che sta accadendo in Sicilia e quanto si preannuncia in Sardegna - sostengono i parlamentari - per non sottoporre il caso alla commissione competente perché si possa far chiarezza su una escalation eolica senza precedenti". "I troppi segreti di queste società, senza nome e cognome, con indirizzi puntualmente in paradisi fiscali esteri, da Montecarlo al Lussemburgo, incroci societari palesemente tesi a celare i veri finanziatori di queste operazioni, rendono improcrastinabile una puntuale indagine conoscitiva su quanto sta accadendo in molte regione italiane, con particolare riferimento alla Sardegna e alla Sicilia. Le inchieste siciliane - sottolineano Granata, Pili e Murgia - che hanno portato a diversi arresti sul versante dell'eolico, prospettano legami che appaiono sospetti con almeno due iniziative avanzate sull'off-shore in Sardegna. Società e fiduciari che si affiancano e si sovrappongono in società anonime registrate come tali nei più lontani paradisi fiscali".

LA PROTESTA "Non possiamo assistere silenti a un fenomeno inquietante che vede richieste di impianti eolici in quantità assolutamente inaccettabili e soprattutto con nessun presupposto ambientale e paesaggistico'', affermano il vice presidente dell'antimafia Fabio Granata e i deputati Mauro Pili e Bruno Murgia. "Sottoporrò al presidente dell'Antimafia, il senatore Pisanu, la necessità di affrontare nella Commissione la questione che insieme ai colleghi sardi ho valutato come rilevante e urgente'', ha detto il vice presidente Granata. ''Occorre con urgenza valutare tutti i possibili collegamenti societari e mettere in luce tutte le reali partecipazioni finanziarie a questi progetti - concludono i parlamentari -. In questa direzione sarà necessario proporre anche un intervento normativo per impedire che capitali occulti possano insinuarsi nel settore delle energie alternative come l'eolico".
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