Politica in lutto per la morte di Efisio Serrenti, esponente del Partito sardo d'azione.

Nato a Quartu Sant'Elena nel 1945, ragioniere ed ex impiegato all'esattoria delle imposte a Pula, era residente a Cagliari.

Nel corso della sua carriera politica è stato consigliere e assessore alla Provincia di Cagliari, approdando nel 1989 in Regione, dove ha anche ricoperto il ruolo di presidente del consiglio e di assessore all'Istruzione e ai Beni culturali.

Tra le sue iniziative politiche si ricorda la promozione della ricorrenza di sa Die de sa Sardigna, il 28 aprile, in ricordo dei vespri sardi del 1794.

Una vita spesa non solo in politica, ma anche nel sindacato: negli anni Ottanta è stato segretario generale per la Sardegna del File-Uil per la tutela dei lavoratori del ramo esattoriale.

Cordoglio del Psd'Az, che in una nota sul suo sito lo ricorda "per i risultati che, pur in minoranza numerica sardista, riuscì a ottenere, soprattutto nel campo culturale. Basti ricordare la legge 26 sulla lingua e cultura sarda, la legge sulla Bandiera sarda, la solenne Mozione sulla Sovranità e sa Die de sa Sardigna".

Ancora: "Riformista, sardista, laico e non violento, liberista e sempre attento alle necessità del popolo e dei meno favoriti", Serrenti sarà ricordato "con rimpianto da tutti gli operatori culturali sardi a qualsiasi tendenza politica appartengano".

(Redazione Online/l.f.)
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