Cagliari, inferno di fuoco nella baraccopoli dopo lo sgombero
Rogo doloso nella mega discarica, poche ore dopo l’arrivo delle ruspe. Nel cielo una densa nube di fumo nero
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Notte di fuoco a Cagliari.
La mega discarica di via San Paolo, a poche ore dallo sgombero della baraccopoli, è andata in fiamme con lingue di fuoco altissime visibili a chilometri di distanza, esplosioni a ripetizione e una fitta coltre di fumo che ha avvolto tutta l'area.
Il rogo è scoppiato dieci minuti prima delle 22: i residenti della zona hanno prima sentito alcune esplosioni, poi visto la nube tossica che ha coperto il cielo sopra Santa Gilla.
Sul posto due squadre del comando dei Vigili del fuoco di Cagliari con il supporto di due autobotti, dal distaccamento aeroportuale è arrivata anche una grossa autobotte (kilolitrica) per rifornire di acqua i mezzi impegnati.
Le operazioni di spegnimento sono andate avanti per ore, anche per la difficoltà e la pericolosità della presenza di bottiglie di Gpl e linee aeree di media tensione.
L'intervento intanto non è ancora concluso: anche questa mattina gli operatori stanno spegnendo gli ultimi focolai e mettendo in sicurezza l'area. Via San Paolo, nel frattempo, è ancora chiusa.
LE INDAGINI – Non c’è alcun dubbio che il rogo sia doloso. Qualcuno deve aver raggiunto la grande discarica e appiccato le fiamme cercando di bruciare le montagne di spazzatura. Forse per distruggere qualcosa che era nascosto tra i cumuli di rifiuti.
Per fare luce sulla vicenda stanno lavorando gli agenti della polizia locale e della Questura di Cagliari. Sono state recuperate le riprese delle telecamere di videosorveglianza della zona e, nelle prossime ore, verranno visionati i filmati che hanno ripreso le varie fasi dell'incendio e potrebbero aver immortalato anche chi lo ha appiccato.
La polizia locale sta anche sentendo i residenti della zona. Infine si attende la relazione conclusiva dei Vigili del fuoco che potrebbe fornire ulteriori elementi utili alle indagini.
(Unioneonline/D)