Todde contro Abbanoa: poca trasparenza e disservizi
Alessandra Todde la definisce «un’assemblea dibattuta» quella dei soci di Abbanoa, Regione in testa, andata in scena questa mattina. Il bilancio del gestore idrico è stato approvato, non sono arrivate invece le nomine dei componenti del nuovo consiglio di amministrazione. Ma la presidente della Regione chiarisce che la società dell’acqua in Sardegna è nel mirino: «Non deve più comportarsi da azienda privata, deve tornare a essere risorsa pubblica. Più trasparente e più vicina ai sindaci, ora frustrati perché si lamentano dello stato della rete e dei servizi carenti».
Le dichiarazioni della governatrice arrivano in serata. Prima di spiegare la sua linea Todde fa parlare i numeri, «perché i numeri non mentono. Abbiamo discusso di come ha agito l’azienda in questi anni. E ora c’è troppa distanza con i Comuni e con la Regione. Abbiamo il 53% della rete che perde la nostra acqua. Il 70% della risorsa finisce in agro e solo il 27% viene utilizzato in ambito civile: le campagne devono essere irrigate diversamente, non con l’acqua potabile».
Todde quindi annuncia: «Da questo momento in avanti si sancirà una nuova partenza, una nuova modalità di gestione della società».