Tergu, impianto di cernita dei rifiuti: lavoratori in rivolta dopo il licenziamento di un delegato della Cgil
Primo sit-in di protesta organizzato dalla Cgil davanti all’impianto di selezione e cernita dei rifiuti di Tergu. La sigla sindacale ha aperto così una dura vertenza che riguarda, tra le altre cose, il licenziamento di un iscritto della Cgil, rappresentante dei lavoratori dell’impianto. Sono stati presentati anche due esposti, uno ai Carabinieri del Noe e uno agli ispettori del Lavoro dello Spresal, sulle condizioni di lavoro del personale del centro. Durante il sit in, il segretario territoriale della Cgil Funzione Pubblica, Paolo Dettori, ha annunciato l'impugnazione del licenziamento del referente della sigla sindacale. I lavoratori si sono presentati davanti all’ingresso dell’azienda con un obiettivo preciso, protestare contro quello che considerano un atto persecutorio. ll segretario Paolo Dettori ha detto: «Il prossimo passo, in attesa degli esiti delle nostre denunce, sarà una assemblea. La Cgil è al fianco di un iscritto che ha chiesto al datore di lavoro chiarimenti sui dispositivi di sicurezza e sulle modalità di trattamento dei rifiuti». L’impianto di Tergu serve numerosi centri della Gallura e del Sassarese ed è gestito da due società. Stando a indiscrezioni, lo scontro è iniziato quando la Cgil ha iniziato a chiedere spiegazioni sulle modalità di trattamento dei toner e sui dispositivi di protezione consegnati ai lavoratori.