Monica Bellucci tra le protagoniste alla 76esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia con la nuova versione di "Irréversible", il film di Gaspar Noé che scandalizzò il Festival di Cannes nel 2002, questa volta rimontato al contrario.

Ovvero in modo corretto, in ordine cronologico e non più come un sistema di flashback.

Un film che fece molto scalpore per la scena dello stupro brutale tra lei e il suo ex Vincent Cassel.

Un film "rischioso", ha detto la Bellucci, come tanti altri film che sono un pugno nello stomaco ma servono ad aprire dibattiti. Anche se non è stato facile girarlo.

"L'ho scelto perché mi sono permessa di entrare in questa atmosfera così violenta perché ho raccontato la violenza ma non ne ho subita alcuna, quando l'ho fatto ero in zona protetta assoluta, ero libera da ogni rischio, il mio corpo era un oggetto in mio potere ed ero riuscita come ad avere un distacco dal mio corpo".

(Unioneonline/l.f.)
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