Paolo Fresu è tra i protagonisti di "Fuori la voce", nuovo format su laF in onda da lunedì.

Il musicista parla del concetto di cittadinanza, spiegando come è nato il suo festival jazz nella nativa Berchidda e quanta importanza abbia assunto nel tempo per tutto il territorio.

"Girando per il mondo suonavo in tanti festival jazz quindi ho pensato: perché non farlo anche nel mio paese? Avevo poche idee, ma sapevo che volevo un festival che avesse un'idea di investimento sul territorio e potesse crescere. All'inizio eravamo 200 persone, ora siamo alla 32esima edizione dal 1988, quando ho iniziato avevo meno di 25 anni; il festival esiste ancora e porta 35mila persone ogni anno e 3 milioni di indotto a fronte di investimenti di un sesto. La cultura, quindi, si dimostra uno straordinario volano di crescita e di ritorno, non solo economico".

(Unioneonline/F)
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