Cinema e Storia uniti per raccontare ai ragazzi la mafia, l'impegno sociale e lotta alla corruzione, nella giornata evento all'Auditorium Parco della Musica di Roma per il Progetto Scuola "ABC Arte Bellezza Cultura", promosso da Regione Lazio e Roma Capitale e aperto a un migliaio di studenti delle scuole superiori della regione.

Un'occasione per incontrare il magistrato antimafia Francesco Cascini e il giornalista Giovanni Anversa, e assistere alla proiezione de "I Cento Passi", il film di Marco Tullio Giordana dedicato al giornalista Peppino Impastato, assassinato dalla mafia il 9 maggio del 1978, lo stesso giorno in cui venne ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro ucciso dalle Brigate Rosse.

Il cinema italiano d'impegno che diventa la chiave di lettura di un capitolo importante della nostra storia, raccontato agli studenti dall'attore Luigi Lo Cascio, che debuttò da attore proprio nella pellicola "I cento passi" e vinse il David di Donatello.

"Il ricordo di adesso è lo studio e la passione per un uomo che era un mio coentaneo, come un fratello, un compagno - ricorda Lo Cascio parlando del film - Ora passano gli anni e io ne ho più di 50 e se ripenso a quei giorni e a quello che era Impastato mi dico che era un ragazzo morto a 30 anni che molto precocemente aveva capito da che parte voleva stare".

(Unioneonline/b.m.)
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