Siria, la marcia dei ribelli verso Damasco e la fine di Assad
Damasco è in mano ai ribelli a guida islamica che annunciano l'inizio di una “nuova era” in Siria dopo 50 anni di governo del partito Baath.
Il leader degli insorti, Al-Jolani, si inginocchia e bacia la terra: «Il futuro è nostro, il dittatore è caduto, e questa è una vittoria per tutta la nazione islamica».
Dichiarato in città un coprifuoco di 13 ore mentre i ribelli, tra feste e saccheggi, hanno assaltato la Banca centrale.
Blitz dei miliziani nelle ambasciate, anche in quella italiana. «Cercavano uomini del regime», ha precisato Tajani, che ha anche chiarito come «l’ambasciatore e il personale oltre ai carabinieri in servizio in ambasciata siano al sicuro».
Il regime di Assad è dunque finito, con il rais fuggito con i familiari a Mosca dove Putin ha concesso asilo politico.
(Unioneonline)