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Libri, il ruolo dei canali online per scoprire e acquistare nuovi titoli
17 maggio 2025 alle 15:25
Torino, 17 mag. (askanews) - Al Salone del Libro di Torino sono stati presentati i risultati della seconda edizione della ricerca Netretail Books, realizzata da Netcomm con il supporto di Amazon. Anche quest'anno la ricerca esplora le tendenze di lettura e acquisto di libri degli italiani, con nuovi approfondimenti sulla popolazione residente all'estero e sulle aree poco fornite dalle librerie."Ormai l'80% degli acquirenti - ha detto ad askanews Roberto Liscia, presidente di Netcomm - considera il digitale come un elemento di accessibilità che facilità l'acquisto e la lettura, ma non è soltanto il commercio elettronico che si integra con le librerie, sono anche gli altri canali digitali che facilitano la lettura. Oggi il 26% della popolazione del territorio italiano non è coperta da libreria, ebbene il digitale favorisce sia l'accesso ai nuovi autori, sia l'accesso al libro, quindi il digitale dimostra in questa ricerca che è un elemento di complementarietà strategica evidente sul mondo fisico per consentire l'accessibilità anche all'estero dell'acquisto, della lettura, della scoperta di nuovi scrittori".L'indagine ha rivelato una tendenza sempre più forte verso la multicanalità nelle abitudini di acquisto di libri. Il 56,3% del campione, che rappresenta quasi 25 milioni di individui, ha acquistato almeno un libro in negozio online o offline negli ultimi 12 mesi. Di questi, più della metà, il 57%, lo ha comprato sia online sia offline."Io credo che la multicanalità - ci ha spiegato Paola Di Giampaolo, docente e responsabile della Programmazione e dello Sviluppo del Master in Editoria dell'Università Cattolica - sia nella parte di promozione, nella parte di vendita e acquisti, offra nuove opportunità ai lettori in termini di inclusione e in termini di bibliodiversità. La coesistenza tra canali fisici e canali digitali nella promozione e nella vendita apre anche nuove opportunità lavorative, per cui per esempio nascono e crescono nuove professioni come content creator e book influencer, ma anche le persone che devono collaborare con loro dalle case editrici o con gli autori oppure, per esempio, tutti coloro che lavorano con l'e-commerce".Le piattaforme digitali poi rappresentano un'opportunità per gli autori, ma anche per gli italiani che vivono all'estero. "Una cosa bella dei lettori che risiedono all'estero - ha concluso Cristina Chiperi, book influencer e autrice - sta nel fatto che comunque ci tengono in tutti i modi a dimostrare il loro supporto nei confronti di noi autori italiani, acquistando anche nostri romanzi nelle lingue tradotte. Quindi in questo modo possiamo dire che il mondo digitale ci avvicina anche tantissimo e per me soprattutto, da autrice, è fondamentale sapere poi che sono sostenute sia in Italia ma anche dai miei lettori all'estero".La ricerca Netretail Books - che ha anche individuato tre tipologie di lettore: spontaneo, funzionale ed esperienziale - evidenzia come il digitale abbia ormai assunto un ruolo distinto all'interno della filiera editoriale in un equilibrio tra online e offline che tenderà a consolidarsi sempre di più.