La Maddalena, nautica a basso impatto per difendere l'habitat del Parco
È tempo di soluzioni intelligenti per impedire l'invasione di natanti e yacht nelle aree sensibili della Sardegna, ma senza danneggiare l'economia del turismo come quella del parco nazionale dell'arcipelago di La Maddalena. Uno dei paradisi della nostra Regione alle prese in questo periodo con un grande affollamento di barche e con un carico antropico che mette a dura prova l'ecosistema marino. Ed ecco che si studiano soluzioni, a difesa dell'ambiente.
La tecnologia viene in aiuto del diportista con un app consigliandogli dove calare l'ancora per non danneggiare le praterie di posidonia. Tra i nemici sia l'inquinamento acustico che quello luminoso e poi ciò che si getta in mare, materiali poco biodegradabili come plastiche o cicche di sigarette. Tra i possibili correttivi l'aumento della tassa d'ingresso e il rincaro delle sanzioni per i trasgressori, assai diverse tra Italia e Francia. Augusto Navone presidente dell'International Marine Centre.