“Il mostro di Arbus”: un libro-inchiesta per analizzare dubbi e certezze
Un duplice omicidio, una coppia di turisti tedeschi massacrata in un camper, a Piscinas, sul litorale di Arbus. Un colpevole, Sergio Curreli, condannato all’ergastolo nonostante il parere contrario del Pubblico Ministero. È la storia del cosiddetto “Mostro di Arbus”, oggi rievocata in un libro-inchiesta scritto dal criminologo e pedagogista cagliaritano Francesco Melis.
Il volume, pubblicato per la Casa editrice Odoya, ripercorre quella vicenda – era il settembre del 1982 – e le tappe successive, segnate da altri tre delitti e altrettanti ergastoli per Sergio Curreli. Ma è soprattutto su quei primi due omicidi che si concentra l’analisi dell’autore del libro. All’epoca ricordarono molto quelli commessi dal Mostro di Firenze, si parlò perfino di un assassino “in trasferta”. Ancora oggi, molte ombre e molti dubbi circondano quel fatto di cronaca, nonostante la condanna inflitta a Curreli, l’unico serial killer sardo annoverato ufficialmente nei manuali di criminologia.
