Il genio di Guercino, conclusa a Roma la mostra dedicata al grande artista

28 gennaio 2025 alle 21:31aggiornato il 28 gennaio 2025 alle 21:31

Si è conclusa con successo dopo tre mesi la mostra dedicata all’estro e alla genialità di Giovanni Francesco Barbieri, noto come il Guercino, tenutasi di fronte alla sede istituzionale del Capo dello Stato a Roma, nelle Scuderie del Quirinale.

Un salto temporale nell’arte seicentesca dominata dalla pittura barocca.

Guercino, nato a Cento, si trasferì a Roma tra il 1621 e il 1623 su chiamata di Alessandro Ludovisi, diventato Papa Gregorio XV, e di suo nipote cardinale Ludovico Ludovisi.

Il papato Ludovisi cercò di instaurare una nuova dinastia politica di origini bolognesi a Roma, in grado di prevalere su quelle dei Borghese e dei Barberini con interventi mirati e straordinari in ambito culturale. Numerosi artisti (tra gli altri Guido Reni, Domenichino, Lanfranco, Pietro da Cortona, Van Dyck, Bernini) hanno trovato spazio con le loro opere in questa mostra ripetendo quanto accaduto durante l’era Ludovisi a Roma. Un totale di 122 opere, tra le quali emergono la pala d'altare con la Sepoltura di Santa Petronilla, il Ritorno del Figliol Prodigo, Susanna e i vecchioni, Mosè, la Gloria di San Crisogono, e Santa Maria Maddalena Penitente.