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Il calvario di un orfano palestinese, ferito grave senza cibo e cure
27 maggio 2025 alle 13:35
Milano, 27 mag. (askanews) - Questo bambino palestinese ha tre anni ed è uno dei migliaia di feriti a causa dei bombardamenti israeliani: ad aprile un raid ha colpito la casa dei nonni a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, uccidendo sua madre, incinta, il fratello e il nonno. Lui è ricoverato all'ospedale Nasser in gravi condizioni."Il suo caso è molto urgente e presenta traumi multipli alla testa, all'addome e agli arti inferiori - spiega la dottoressa Fidaa al-Nadi, pediatra - soffre di paralisi cerebrale e di lesioni multiple. Ha un tubo nella laringe perché il suo sistema respiratorio superiore non funziona bene. Ora è in attesa di un intervento urgente per salvarlo, e potrebbe farcela e sopravvivere".È disidratato e denutrito, a Gaza manca tutto: la situazione sanitaria a Gaza è precipitata, molti ospedali sono stati colpiti dai raid e gli aiuti sono stati bloccati per mesi."Le condizioni attuali non possono essere descritte nemmeno a parole - racconta la dottoressa - sono miserabili e la situazione è pessima. Tutto è molto negativo. Qui non abbiamo attrezzature, né farmaci, e molti bambini sono morti a causa della mancanza di medicine e di cibo".L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha fatto sapere che solo 6 dei suoi 22 centri sanitari nella Striscia sono ancora operativi, riferendo che solo negli ultimi due mesi i bambini palestinesi uccisi dai bombardamenti israeliani sono stati oltre 950.