Formazione clinica, Philips per un'assistenza più sicura

29 settembre 2025 alle 15:10
Milano, 29 set. (askanews) - Philips, leader nel settore delle tecnologie per la salute, ha scelto di puntare sulla formazione degli operatori sanitari tramite una simulazione ad alta fedeltà sull' utilizzo delle soluzioni di monitoraggio in area critica. Una metodologia didattica innovativa che permette di immergersi in scenari realistici e di sperimentare come la tecnologia possa supportare il processo decisionale clinico in contesti di forte stress. Abbiamo parlato con Irene Fullin - Business Manager Hospital & Ambulatory Monitoring Philips Italia: "L'obiettivo di Philips è quello di fare in modo che le tecnologie e l'innovazione vengano sfruttate proprio per migliorare la cura del paziente e aiutare gli operatori sanitari nell'intercettazione del deterioramento e nella riduzione del rischio clinico. L'approccio vuole essere multidisciplinare, abbiamo infatti coinvolto sia medici che infermieri che ingegneri clinici per far sì che la simulazione ad alta fedeltà possa essere più reale possibile e possa ricreare ambienti critici come la terapia intensiva, la sala operatoria, il pronto soccorso, proprio per fare in modo che la tecnologia e gli strumenti di support decisionale clinico che sono a disposizione possano essere utilizzati al meglio".Il monitoraggio dei parametri vitali è una condizione essenziale per la sicurezza e la cura del paziente. disporre di strumenti di supporto decisionale clinico assieme a una gestione ottimale dei flussi di lavoro permette di identificare tempestivamente eventuali segnali di deterioramento, guadagnando minuti preziosi che possono cambiare radicalmente l'esito per il paziente.È poi intervenuta la Dott.ssa Adriana Boccuzzi, Direttore SCDO MECAU - Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi: "La tecnologia da sola non è che cambi i risultati del nostro lavoro, deve essere integrata con le conoscenze e con la formazione del personale ed adeguata al setting, quindi troppa tecnologia in un posto dove non è necessario potrebbe essere pericolosa come anche troppa poca tecnologia potrebbe essere pericolosa al contrario. È chiaro che invece la giusta tecnologia con una formazione adeguata, quindi per esempio situazioni di simulazione ci possono insegnare ad utilizzare la tecnologia nella maniera migliore e capire anche che cosa ci serve".L'apprendimento non si limita all'esercizio tecnico, ma viene completato con il debriefing, momento in cui il gruppo multidisciplinare riflette sulle scelte compiute e sui margini di miglioramento. Infine è intervenuto l'Ing. Davide Panzitta, Dirigente S.C. INGEGNERIA CLINICA, ASL 1 Imperiese:"Un evento di questo tipo con formazione così completa dal punto di vista delle discipline coinvolte è fondamentale per dare a tutti lo stesso riscontro su quella che è la reale necessità e sulla base di questo poi ognuno ne trae un'esperienza che serve nel proprio campo. Nel mio punto di vista in ingegneria clinica vedere sul campo gli operatori che utilizzano uno strumento mi fa capire di che cosa realmente hanno bisogno".Una metodologia strategica che punta a potenziare le competenze degli operatori sanitari e mostrare concretamente come la tecnologia di monitoraggio Philips si integri nei processi, rendendoli più semplici e sicuri.