El dia de los muertos messicano e canto a tenore sardo: abbraccio di cultura fra patrimoni dell'Unesco

01 novembre 2024 alle 10:49aggiornato il 01 novembre 2024 alle 10:49

El dia del lo muertos del Messico e il canto a tenore della Sardegna, due patrimoni dell’Uniesco che si incontrano. 

L’abbraccio tra culture è andato in scena nella sede dell’ambasciata messicana di Roma, per volere dell’ambasciatore Carlos Garcia de Alba che ha coinvolto il console onorario per la Sardegna, Renato Chiesa, dopo essere rimasto affascinato dalle potenza espressiva del canto tradizionale dell’interno dell’isola. 

Sul palco, davanti a una eterogenea e affascinata platea, si è esibito il coro Supramonte di Orgosolo, in abito tradizionale. Mentre la sala era addobbata con statue e festoni tipici della celebrazione messicana dedicata al culto dei morti. 

«È stata una serata meravigliosa», spiega Chiesa, «l’ambasciatore ha speso parole importanti per la Sardegna e ha valorizzato le molte similitudini tra la loro celebrazione de “El dia de los muertos” e le nostre celebrazioni di “Is animeddas” e “Su mortu mortu”». 

(Unioneonline/E.Fr.)