Dolore, malore e preghiera per Omar Zaher al funerale della figlia Najibe
Vestita da un tappeto di fiori, un lungo, doloroso e assordante silenzio ha accompagnato il seppellimento della piccola Najibe.
La disperazione nel volto dei genitori, il padre Omar Zaher, consigliere comunale di Selargius, ha accusato un mancamento dal profondo dolore. "Non ce la faccio", le sue poche parole accompagnate da una preghiera islamica, dove ha richiamato più volte il nome di Allah. Omar è stato sorretto da amici e parenti, portato all'ombra e rinfrescato con acqua fresca. Pianti disperati anche tra gli amici, vestiti in bianco con la maglietta che ritrae il suo volto.
"Non si può morire così", dice in lacrime uno di loro, "Era l'anima della festa", sussurra commossa un'altra.
(Federica Portoghese)