"Per quanto mi riguarda, andare sulla Luna è un progetto, e mi piace pensare di poter contribuire in qualche modo con la mia esperienza degli ultimi 10 anni. Una parte della piscina dell'NBL (Neutral Buoyancy Laboratory) della Nasa, dove io ho passato centinaia di ore sott'acqua in uno scafandro per addestrarmi alle attività extraveicolari, è stata riconfigurata per ricreare un ambiente lunare in microgravità e alcuni astronauti, per ora solo della Nasa, sono impegnati in simulazioni con gli scafandri di prossima generazione per verificare gli strumenti che verranno usati per l'esplorazione della superficie lunare; spero presto di potermi unire anch'io a questo gruppo di astronauti".

Così l'astronauta Luca Parmitano nel corso di un collegamento da Houston (Usa) nell'ambito dell'evento "Vivere sulla Luna", organizzato dal Festival della Scienza di Genova.

"E poi resta il sogno di Marte - aggiunge - un'ambizione grandissima che, per il momento, visto che la tecnologia non esiste ancora, ha un po' l'elevazione del sogno".

"Ma quello che 100 anni fa era fantascienza - la conclusione - poi è diventato scienza e poi realtà".

(Unioneonline/v.l.)
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