Non è solo il paradiso degli uccelli, dei cavalieri d'Italia e degli occhioni, delle anatre e dei germani. Neppure dei fenicotteri rosa che ne sono il simbolo. Il Parco di Molentargius ha tante altre ricchezze da scoprire. Per esempio il piccolo mondo subacqueo che si manifesta lungo il canale dell'Idrovora che dal Poetto si addentra nel parco portando acque limpide.

Muggini, spigole, tordi (is arrocalis, come chiamano a Cagliari questi piccoli pesci). E poi loro, le "lepri di mare", o se si vuole le "ballerine spagnole", così ribattezzate per il loro modo di nuotare e per il movimento delle loro "ali" che ricorda le ballerine di flamenco.

Gli scienziati le chiamano Aplysia. Sono molluschi bellissimi che si trascinano dietro credenze assurde, come quella di essere animali mortali per gli uomini e divoratori delle loro carni.

Nulla di tutto questo. I sub di mezzo mondo che hanno avuto l'opportunità di ammirarle e accarezzarle, e magari filmarle, sono sì "scampati alla morte" ma non all'emozione di vederle danzare.

Accade anche a Molentargius, e senza neppure indossare la maschera per vederle. L'acqua del canale dell'Idrovora è cristallo, e le ballerine sono facili da scovare tra le alghe e le fanerogame.

Spesso sono immobili, altre volte nuotano lente, spesso brucano. E poi danzano. Per i visitatori più fortunati di Molentargius.
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