Volare a ferragosto, la Sardegna si allontana dall’Europa

20 giugno 2025 alle 15:02

I costi non cambiano, ma la destinazione Sardegna rispetto alle concorrenti del Mediterraneo è svantaggiosa per l’offerta di collegamenti aerei. Il nodo è quello delle ‘’combinazioni possibili’’ dai principali aeroporti europei, analizzato dalla CNA, la confederazione dell’artigianato, per posizionare la competitività dell’Isola nel periodo di maggiori flussi turistici.

La simulazione della CNA mette a confronto la Sardegna (i tre aeroporti) con Baleari, Croazia, Creta, Cipro, Corsica, Sicilia e Algarve. Il risultato è che il calo dell’offerta sarda, rispetto al 2024, tocca il 14%, a fronte di un aumento generale delle destinazioni considerate dello 0.7%.

Sui prezzi niente di nuovo, si conferma il risultato dell’anno scorso: 1190 euro per quattro persone, andata e ritorno, a cavallo di Ferragosto.

La Sardegna perde così una posizione rispetto al 2024: ora è quarta dopo Baleari, Algarve e Sicilia, era terza dietro Baleari e Croazia.

Va considerato che il caro voli riguarda tutte le destinazioni: la Sardegna tra il 2019 e il 2025 ha subito un aumento del 42%, (Figura 5) meno di Corsica (+91,2%) , Algarve (+51%), Croazia (+51,2%) e Cipro (+51%).

Aiutano, per i tempi di volo, la posizione della Sardegna e la leggera crescita dei collegamenti diretti. Se si considerano gli aeroporti di Londra, Parigi, Francoforte, Berlino e Monaco, il tempo medio di viaggio è di 4,7 ore, secondo soltanto a quello delle Baleari, con 4, 5 ore.

Secondo Luigi Tomasi e Francesco Porcu, presidente e segretario della CNA sarda «nel periodo di Ferragosto diminuiscono le opzioni di scelta. Le compagnie riducono l’operatività e quindi l’offerta, ma aumentano, di poco, i voli diretti. E’ il punto dolente della Sardegna, che ne limita la competitività come meta turistica internazionale».