Non si placano a Villaspeciosa le proteste contro il ripetitore 4G da 32 metri installato nel terreno di don Gian Marco Casti, a fianco al centro di accoglienza da lui gestito. I cittadini sono preoccupati per l'assenza di dati certi sugli effetti delle onde elettromagnetiche e per l'impatto ambientale.

Questo pomeriggio il sindaco Gianluca Melis li ha incontrati per fare il punto sulla situazione ricordando che "avremmo voluto poter non dare il via libera alla torre e abbiamo provato a bloccare il progetto, ma la legge classifica questo tipo di impianti come bene primario sul quale l'amministrazione non può porre vincoli. La realizzazione dell'impianto aveva ottenuto parere favorevole da Arpas, Regione, Enac ed enti competenti".
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