Quattro mesi dopo l'avvelenamento dell'ex spia russa Sergei Skripal e di sua figlia Yulia a Salisbury, i due cittadini britannici ritrovati il 30 giugno in condizioni critiche a circa 15 chilometri dalla città dell'Inghilterra sud-occidentale sono stati esposti allo stesso agente nervino.

A renderlo noto è stata la polizia anti-terrorismo britannica che ha assunto la guida delle indagini.

"Abbiamo ricevuto i risultati dei test condotti dal laboratorio di Porton Down che mostrano che due persone sono state esposte all'agente nervino Novichok", ha detto il capo dell'antiterrorismo, Neil Basu.

(Unioneonline/F)
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