Operai, per lo più bengalesi, sfruttati e sottopagati nei cantieri per realizzare yacht di lusso.

I finanzieri del comando provinciale di La Spezia hanno eseguito otto ordinanze di custodia cautelare (sette in carcere e una ai domiciliari) in un'operazione contro lo sfruttamento del lavoro e il caporalato tra La Spezia e Ancona.

Grazie a una serie di controlli su una società che operava presso importanti cantieri spezzini le Fiamme Gialle hanno scoperto e disarticolato un sodalizio criminale che sfruttava decine e decine di operai extracomunitari, costretti a turni di lavoro massacranti anche di 14 ore senza riposo, in attività pesanti e pericolose, sottopagati a 4-5 euro l'ora, sorvegliati a vista dai "caporali" e spesso minacciati, offesi e percossi.Nell'operazione sono stati anche sequestrati beni per circa un milione di euro.

(Unioneonline/F)
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