TG VIDEOLINAUltime Edizioni
Con la sperimentazione del Dynamic Speed Limit meno code lungo la rete di Autostrade per l'Italia
21 maggio 2025 alle 14:58
(Agenzia Vista) Roma, 21 maggio 2025
Autostrade per l’Italia sperimenta la funzionalità del “Dynamic Speed Limit” il primo servizio in Italia che in condizioni di traffico aperto suggerisce agli automobilisti la velocità ottimale di percorrenza lungo la Tangenziale di Napoli, rendendo l’infrastruttura protagonista di una nuova visione della mobilità intelligente. Per la prima volta una flotta di utilitarie in servizio su Tana e un’auto a guida autonoma, una Maserati GranCabrio Folgore, equipaggiata con il robo-driver del Politecnico di Milano, connesse con antenne sulla rete hanno ricevuto indicazioni sulla velocità da tenere per evitare la propagazione di code. Questo è stato possibile grazie al sistema di ultima generazione sviluppato da Movyon, operatore tecnologico del Gruppo Aspi, che abilita l’interazione tra l’infrastruttura e veicoli connessi grazie ad antenne distribuite sulla tratta e a dispositivi a bordo veicolo. L’obiettivo dell’iniziativa, promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito dei progetti del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST), è quello di migliorare l’esperienza di viaggio, nel segno di una mobilità sempre più efficiente e sicura. La sperimentazione su strada. Il Centro di controllo del traffico di Tangenziale di Napoli riceve i dati relativi alla viabilità e agli eventi stradali grazie ai sensori del traffico, ai portali e alle telecamere smart, lungo l’infrastruttura e i veicoli connessi adeguano la propria velocità in funzione dell’indicazione ricevuta. Con queste informazioni il sistema, sviluppato da Movyon, alimenta un modello di traffico, realizzato dall’Università di Napoli Federico II, che elabora e suggerisce la migliore velocità per fluidificare il traffico e ridurre le code. La dimostrazione si è svolta utilizzando sia un veicolo connesso a guida autonoma in grado di adeguare automaticamente la propria velocità in base alle indicazioni ricevute, sia alcuni veicoli di Tangenziale di Napoli, abilitati a ricevere la stessa informazione e a renderla disponibile al guidatore. Lo scopo è quello di ottenere il cosiddetto effetto “onda verde” riducendo le attese nel traffico e aumentando la sicurezza in strada. In linea con gli studi e le simulazioni effettuate a livello internazionale, Movyon stima che l’adozione di questo sistema consenta potenzialmente una riduzione delle emissioni e dei tempi di percorrenza in una forbice tra il 5% e il 15% e una diminuzione degli incidenti tra il 10% e il 30%. Milioni di dati raccolti. In pochi giorni sulla Tangenziale di Napoli con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e tramite sensori, portali e telecamere, il sistema ha già raccolto ed elaborato in media circa 3,5 milioni di dati di transito al giorno. Fra le informazioni classificate ci sono: la classe del veicolo, la direzione di marcia, corsia di marcia, velocità, lunghezza veicolo ed headway, ovvero la distanza temporale tra il veicolo e quello che lo precede. Il futuro punta su tech e innovazione. A valle dei primi test di “Dynamic Speed Limit” con l’auto a guida autonoma del Politecnico di Milano in un tratto a “traffico aperto” di 3 km, da Vomero a Fuorigrotta, entro la fine dell’anno si prevede di dotare con antenne e sensori tutta la percorrenza della Tangenziale di Napoli al fine di rendere l’intera infrastruttura di rete una Smart Road a tutti gli effetti.
Aspi
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev