Cina, l’arbitro del nuovo ordine mondiale

04 aprile 2025 alle 20:12aggiornato il 05 aprile 2025 alle 11:59

I dazi, la guerra, l’energia. La voce di Pechino arriva discreta e responsabile, stemperando le tensioni tra Russia e Stati Uniti, guardando all’Europa con un interesse inedito.

«In quarant’anni il Paese è completamente cambiato» osserva Emma Lupano, docente di lingua e letteratura cinese all’Università di Cagliari. «La Cina di oggi, a differenza del passato, sa parlare di se stessa e sa rappresentare la sua forza. La Cina studia e ‘’ci’’ studia, c’è una grande competenza sull’Italia, mi stupisco che molti, ancora, non colgano la potenza della Cina»

L’occidente deve ammettere la sua disattenzione? «Per molti anni ha sottovalutato la Cina, forse perché la Cina stessa ha preferito non raccontarsi come potenza in crescita. Naturalmente chi ci ha vissuto ha compreso tutto. Un cambiamento che comunque ha comportato costi sociali altissimi»

E ora, con i dazi di Trump? «Al di là delle dichiarazioni ufficiali, ci sarà una reazione popolare vera, dal basso. I cinesi sono tanti e quando si muovono…»

Vantaggi da questa situazione? «La Cina si sta già presentando come il campione della globalizzazione. Ma a favore di tutti, proponendosi come soggetto responsabile». Emma Lupano è intervenuta a Radar, su Videolina.