Arzana.

Un ponte di longevità con Talana 

Noemi, erede di cinque generazioni, ha il record di nove nonni 

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Noemi Bittuleri ha l’amore di cinque generazioni e il record di nove nonni. Semplici, bis e tris. La bimba di Arzana compirà un anno il 6 gennaio ed è l’erede di due ceppi familiari incrociati tra Arzana e Talana. Un ponte della longevità, costruito da Fabio Piras, 45 anni, di Arzana, e da sua moglie, Livia Arzu (38), di Talana, genitori di Aurora Piras (20), mamma di Noemi e compagna di Simone Bittuleri. La coppia appartiene alla terza generazione delle rispettive famiglie perché la trisnonna arzanese di Noemi, Assunta Selis, 97 anni, e la trisnonna talanese, Gerolama Arzu, ne ha 99.

Sotto il vertice della piramide ci sono i bisnonni di Arzana, Vincenzo Piras e Anna Assunta Chiai, mentre a Talana la bisnonna è Maria Argentina Murru, 70 anni. «Fa un bell’effetto far parte di una famiglia così longeva, mio nonno materno è morto all’età di 94 anni, quello paterno a 87», racconta Fabio Piras, esponente della terza generazione che ha dato vita all’incrocio longevo con Talana. Noemi ha pure due nonne paterne: la trisnonna di 88 anni, Lina Ferrai, e la nonna Maria Franca Serdino (59).

La manifestazione

Durante la rassegna “A cent’annus ‘e prusu” la Pro Loco Siccaderba ha consegnato centinaia di pergamene ai nonnini dagli 85 anni in su. L’esercito è nutrito: Arzana vanta 141 ultraottantacinquenni e 43 over 90. Quest’anno il paese ha festeggiato altri due centenari: Filippo Stochino e Assunta Mereu, che si è spenta il 23 ottobre scorso. In occasione della rassegna, in aula consiliare, è stata celebrata anche la natalità arzanese, un indicatore che sorride dopo anni di crisi autentica. Sebbene il gap tra natalità e mortalità in paese confermi un saldo naturale negativo marcato, il dato del 2025 (al 31 dicembre saranno 23 le nascite) viene salutato con piacere dagli amministratori e dal presidente della Pro Loco, Raffaele Sestu.

Il fenomeno

L’invecchiamento umano dipende da due fattori: la genetica e l’ambiente. Che non hanno lo stesso peso. Un recente studio dell’Università di Oxford dimostra che alcuni elementi esterni, per esempio legati allo stile di vita, hanno un impatto maggiore sulla salute e sulla longevità rispetto alla predisposizione genetica di ciascun individuo. Nel corso del tempo, ad Arzana e a Villagrande sono vissuti oltre 60 centenari.

Fenomeno diffuso anche a Perdasdefogu e, ultimamente, anche a Perdasdefogu e Osini. Ad Arzana - lo dicono le statistiche - ogni 55 bambini che nascono uno arriva a 100. Quest’anno nella comunità ai piedi del Gennargentu la cicogna è stata generosa: sono nati 22 bimbi, un altro è atteso entro il 31 dicembre. «Con questi numeri - scherza Sestu - abbiamo già mezzo centenario assicurato». Soddisfazione anche in Comune: «Il dato delle nascite è per noi un incentivo importante per nuovi investimenti. L’obiettivo - afferma il sindaco, Angelo Stochino - è creare un per paese a misura di bambino e di mamma».

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