Trasporti.

Stop alla metro, il Comune punta sui bus 

Accantonato il progetto per portare le rotaie in città: «Costi elevati e tempi biblici» 

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L’arrivo della metropolitana in città per ora viene “congelato”. Il percorso su rotaie non è più una priorità per il Comune che punta ora sul potenziamento del trasporto pubblico su gomma. A partire dai pullman a chiamata del Ctm che collegheranno la zona di Flumini - ma non solo - con il centro urbano. «La sperimentazione partirà la prossima primavera», dice l’assessora alla Mobilità Elisabetta Atzori che annuncia anche «l’attivazione a breve del servizio Amico bus per le zone extraurbane».

Il progetto metro

L’ultima ipotesi di tracciato della metro con destinazione Quartu risale a tre anni fa: la soluzione prospettata prevedeva il passaggio dal punto di innesto di Is Pontis Paris, per poi deviare dietro il centro commerciale, proseguire in viale Marconi dall’altezza di via Maiorana e continuare la corsa verso il centro abitato. «I dubbi dell’amministrazione comunale riguardano i costi elevati di realizzazione dell’opera e, soprattutto, i tempi necessari al concreto avvio della linea», spiega l’assessora Atzori. «Ciò ha stimolato una riflessione e attenuato l’interesse iniziale, tanto da individuare altre soluzioni utili a garantire ai cittadini un servizio efficiente in tempi ragionevoli».

Ctm in prima linea

In alternativa si è deciso di puntare su due linee Brt, del Ctm, che collegheranno Quartu con Cagliari. «L’obiettivo è quello di creare un servizio efficiente e sostenibile che non richieda particolari cantierizzazioni per nuove infrastrutture e che consenta di aumentare, fin da subito, la capacità di trasporto», dice l’esponente della Giunta comunale. «Si tratta di due corridoi veloci che potranno garantire il collegamento con Cagliari in qualche decina di minuti, grazie al passaggio in corsia riservata. Una delle due linee passerà dal Poetto e si attesterà sul nuovo hub di viale La Playa, l’altra transiterà per viale Marconi, presto ridisegnata dai lavori della Città metropolitana, e raggiungerà piazza Repubblica».

Il litorale

Non solo, nel piano di implementazione del servizio di trasporto pubblico locale rientrano anche le zone extraurbane. «Nella prossima primavera avrà inizio la sperimentazione dei bus a chiamata, finanziata dalla Comunità europea, che permetterà all’utenza di raggiungere rapidamente le fermate delle linee 1Q e PF presenti lungo il litorale», ricorda Atzori. «Sono previsti ben 7 percorsi che interesseranno i territori quartesi di Margine Rosso, Foxi, Is Ammostus, Is Pardinas, Flumini, Marina di Capitana, Separassiu, e il distretto rurale di Sant’Isidoro di Quartucciu». Sei mesi di prova per testare il servizio e capire il bacino di utenza: «Se il numero di fruitori del servizio sarà elevato», dice ancora l’assessora, «si avranno tutte le carte in regola per chiedere alla Regione di far diventare il servizio strutturale». E poi c’è l’altra novità imminente per Flumini: «Il servizio Amico bus, dedicato alle persone con disabilità e già a disposizione dei quartesi nel centro cittadino compatto, è in fase di attivazione anche nei territori extraurbani».

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