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«Pronti a passare all’opposizione» 

Sardegna al Centro Venti 20: ignorati dai partiti di centrodestra 

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Un ultimatum secco, senza giri di parole: «Pronti ad andarcene». Giancarlo Mameli, segretario provinciale di Sardegna al centro Venti 20, minaccia di rompere con la maggioranza guidata dal sindaco, Massimiliano Sanna. Il gruppo è pronto a lasciare il centrodestra oristanese e passare all’opposizione. Un avvertimento che fa rumore, ma che difficilmente scuoterà le fondamenta del Palazzo.

La tensione

La tensione covava da settimane: «Abbiamo chiesto formalmente al sindaco di essere ascoltati più di un mese fa – spiega Mameli – Volevamo che fossero rispettati gli accordi pre-elettorali, ma ad oggi nessuna interlocuzione. Evidentemente per questa maggioranza non siamo significativi». Un confronto, in realtà, era stato messo in agenda: Sanna aveva convocato per i primi di ottobre un tavolo politico per affrontare le tensioni interne e chiarire ruoli e strategie. Ma l’incontro saltò all’ultimo momento per l’impedimento di un segretario. Da allora, nessuna riconvocazione, e la frattura ha continuato ad allargarsi. Intanto, il Consiglio comunale continua a essere un campo di manovre.

Il nuovo gruppo

Nell’ultima seduta, il presidente Peppi Puddu ha dovuto ricapitolare per l’ennesima volta la composizione dei gruppi e i rispettivi capigruppo, segno evidente di un quadro politico in costante movimento. Gli ultimi passaggi di casacca hanno coinvolto gli ex forzisti Paolo Angioi e Valeria Carta, transitati per una breve parentesi nel gruppo misto prima di approdare proprio tra le fila di Sardegna al centro Venti 20, la formazione di Stefano Tunis che in Consiglio era già presente con Giuliano Uras e Roberto Pisanu (rappresentati in Giunta da Ivano Cuccu). Ma col passare dei mesi, quella sigla ha cambiato pelle: da “Oristano al centro” a una realtà sempre più vicina alle posizioni di Forza Italia. Più che una frattura ideologica, la mossa sembra dettata da un malessere politico. Mameli precisa infatti: «Non chiediamo necessariamente posti nell’Esecutivo o negli Enti di sottogoverno. Vogliamo solo incidere nell’azione amministrativa. Ci sono temi come Ztl, dehor, parcheggi a pagamento, che non condividiamo affatto».

I numeri

Eppure, anche con il passaggio di Sardegna Venti 20 all’opposizione, la tenuta della maggioranza non appare a rischio, sempre che tutti si presentino puntuali a ogni Assemblea. I numeri parlano chiaro: la coalizione di centrodestra può contare su 12 consiglieri (su 24) più il voto di sindaco e del presidente del Consiglio. Senza considerare l’eventuale stampella del civico Sergio Locci.

Un margine stretto, ma sufficiente per andare avanti. Dopo il recente scambio di pedine tra Psd’Az e Forza Italia, infatti, il quadro si è ricomposto attorno a un asse più compatto, anche se politicamente ridotto. La Giunta Sanna, dunque, resta in piedi, ma con numeri abbastanza risicati che non consentono ulteriori strappi o divisioni.

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