Ospedali.

«Nessun trasferimento senza confronto» 

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«Nessun trasferimento delle strutture ospedaliere può avvenire senza prima un confronto con lavoratori e sindacati». È un messaggio chiaro e deciso quello lanciato dalla Uil Fpl, che chiede la sospensione immediata della legge regionale 8/2025, la norma che prevede il trasferimento degli ospedali Microcitemico di Cagliari e Marino di Alghero, e la convocazione urgente di un tavolo di confronto. A firmare l’appello, i segretari regionali e di Area Vasta Cagliari, Massimo Marceddu e Fabio Sanna, insieme alla responsabile territoriale della Uil Fpl Sanità Sassari, Mariangela Campus. In una lettera indirizzata all’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi, al presidente e alla IV Commissione del Consiglio regionale, oltre che a tutti i gruppi, il sindacato esprime una posizione netta contro l’applicazione della legge che dispone, appunto, il trasferimento dell’Ospedale Regina Margherita di Alghero dall’Aou alla Asl e l’ingresso dell’ospedale Microcitemico “Antonio Cao” nell’Arnas del Brotzu. «Processi di così grande impatto non possono essere imposti dall’alto. Devono avere la condivisione di chi ogni giorno opera nei reparti e conosce le reali necessità dei pazienti», spiegano dalla Uil Fpl. Il sindacato chiede dunque di fermare l’applicazione della legge e di «aprire un tavolo di confronto alla luce del protocollo del 4 agosto scorso». La battaglia è appena cominciata, e la Uil Fpl promette di non arretrare di un passo finché non ci sarà ascolto vero.

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