Oltre mille dalla Sardegna, già da oggi, per partecipare a Democrazia al Lavoro, grande mobilitazione organizzata per domani a Roma dalla Cgil con l'obiettivo di cambiare le scelte del Governo Meloni che «con la manovra finanziaria ancora una volta penalizza lavoratori e pensionati». «Chiediamo una netta inversione di tendenza - afferma il segretario generale della Cgil regionale Fausto Durante - ancor di più in una regione come la Sardegna dove tutti gli indicatori e le storture del sistema nazionale si riflettono in modo devastante». Il riferimento è alle diverse crisi industriali che il governo nazionale non sta risolvendo affatto, alla condizione salariale e delle pensioni, che registra i valori fra i più bassi d'Italia, allo smantellamento sostanziale dei servizi pubblici che acuiscono lo spopolamento delle aree interne: «Si tratta di problematiche mai risolte aggravate dalla condizione di insularità che non trova adeguate risposte, come dimostra, oltretutto, l'attuale deficit di entrate trasferite dallo Stato».
RIPRODUZIONE RISERVATA
Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati
Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.
• Accedi agli articoli premium
• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi
