Il nono giorno in presidio sul silo dell’Eurallumina è trascorso, ancora una volta, senza novità da Roma sullo sblocco dei fondi ministeriali.
«La nostra protesta non si ferma – dicono i lavoratori – il Mef si sieda al tavolo del 10 dicembre, deve essere un incontro risolutivo. Le ipotesi sono due: sblocco dei fondi per la continuità dello stabilimento o revoca delle sanzioni». Per i lavoratori è il momento della solidarietà e del supporto da parte del territorio. Tra le dichiarazioni a sostegno del presidio c’è la lettera della delegazione Rsu Uiltec della Portovesme srl. «La vostra battaglia – scrivono i delegati Uiltec – è anche la nostra: la difesa del lavoro, della sicurezza, del reddito e della dignità unisce tutti i lavoratori della filiera industriale, senza distinzione di stabilimenti». Le segreterie territoriali dei metalmeccanici di Fiom, Fsm e Uilm ribadiscono la totale vicinanza e solidarietà con l’iniziativa dei lavoratori Eurallumina, passando in rassegna le vertenze aperte, a partire da Sider Alloys. «Non c’è più tempo da perdere: l’implosione che sta registrando il territorio - scrivono - necessita di risposte urgenti che il Mimit, con il contributo di istituzioni regionali e locali, deve fornire rispettando le dichiarazioni di strategicità».
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