La riqualificazione? Per molti, ma non per tutti. Dopo anni e anni di vana attesa, a San Michele hanno preso finalmente avvio gli interventi di ristrutturazione di diversi stabili comunali che versavano in condizioni pietose. Una buona notizia, sì, tuttavia i lavori programmati tra piazza Medaglia Miracolosa, via Montegrappa e via Meilogu appaiono come una goccia nel mare rispetto alle complessive esigenze e numerosissime criticità che caratterizzano l’edilizia popolare del rione.
In via Meilogu, in particolare, è stata “ponteggiata” soltanto una delle otto fatiscenti palazzine presenti e gli inquilini degli altri stabili sono sul piede di guerra. «Noi dimenticati. O tutti o nessuno, perché alcuni sì e altri no?», si sfoga Vincenzo Carta, 82 anni, residente al civico 8, «il nostro stabile è talmente malridotto che si farebbe prima a demolirlo. Speriamo quindi che si possa intervenire presto anche da noi». Dello stesso avviso Maria Chiara Dessì. «Vivo qui da dieci anni con un fratello disabile e la situazione è critica: infiltrazioni, muffa, gravi problemi strutturali nella zona delle cantine che spesso si allagano. Senza dimenticare i topi e i cumuli di spazzatura in cortile». Questo perché i cancelli sono stati divelti e chiunque può entrare di notte ad abbandonare rifiuti. «Non si capisce, insomma, cosa si aspetti ad intervenire. Esasperati, abbiamo anche chiesto di poter cambiare alloggio, ma non ce lo hanno concesso».
Rassicurazioni dal Comune. «Adotterò una delibera di Giunta con l’obiettivo di dare indicazioni precise finalizzate a garantire interventi tempestivi in tutti i nostri alloggi», annuncia l’assessora comunale a “Salute e benessere delle cittadine e dei cittadini”, Anna Puddu. «L’obiettivo è superare interventi emergenziali, che nel tempo hanno determinato interventi sporadici e non eseguiti a regola d’arte, in favore di una manutenzione programmata di tutto il patrimonio Erp». Intanto in Consiglio si registra un’interrogazione al sindaco a firma di Edoardo Tocco. Nel mirino il degrado che caratterizza proprio via Meilogu e le vicine vie Mandrolisai e Campeda. «Tutta la zona versa in stato di grave degrado a causa dell'abbandono incontrollato di rifiuti», sottolinea il capogruppo di Forza Italia, «urge pertanto un intervento di bonifica, con particolare riferimento all'area della ex piscina». Da Tocco anche una perentoria richiesta di chiarimenti «sullo stato di avanzamento dei lavori per l'ecocentro di via Abruzzi e sulle modalità del suo futuro funzionamento».
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