Il caso.

La Scuola forestale si farà 

Todde annuncia: «Riparte il progetto con 25 milioni di euro» 

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Sotto l’albero di Natale dei Nuoresi spunta una buona notizia: il progetto della scuola forestale regionale, tanto discusso e mai realizzato, torna alla ribalta grazie al finanziamento di 25 milioni di euro da parte della Regione. Un progetto che aveva visto il suo avvio nel 2015, ma che, a causa di ritardo di gestione, aveva perso i fondi, e rischiato lo scippo da parte di Pula dove era stata spostato momentaneamente in attesa della realizzazione dell’opera in città.

Ora la Regione ha deciso di rilanciare l’iniziativa, spostando però la responsabilità della realizzazione dell’opera dalla gestione comunale a quella dell’Ois, la società regionale in house.

In mano regionale

In una nota, la presidente Alessandra Todde e l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Piu hanno annunciato «Riparte il progetto della scuola di formazione per il Corpo Forestale. Nella nostra visione di protezione ambientale e di contrasto agli incendi, formazione e innovazione sono aspetti centrali», ha dichiarato la Todde.

La nuova scuola, non solo un centro di formazione, ma un vero e proprio hub di competenze, si concentrerà sulla prevenzione degli incendi e sulla tutela ambientale. Un polo di eccellenza aperto anche a tutti gli enti regionali coinvolti nella protezione ambientale. «Con l’affidamento del progetto all’Ois, vogliamo garantire l’efficienza e la modernizzazione della struttura, con l’uso delle tecnologie più avanzate e modelli di formazione ibrida», ha detto l’assessore.

Polemiche politiche

Nonostante l’entusiasmo della Regione, arrivano polemiche dal Consiglio comunale a Nuoro. Pierluigi Saiu ha ricordato che il finanziamento originale risale al 2015 e che, a causa di ritardi legati alla progettazione, è rimasto sulla carta per anni. «Il definanziamento nel 2020 è stato un atto dovuto, i fondi erano garantiti dal piano per le opere e infrastrutture con paletti molto rigidi, e solo in scadenza si vide il progetto», ha dichiarato Saiu, spiegando che la giunta precedente, di cui era assessore, aveva già tracciato una strada «blindano a Nuoro la scuola, oggi la Regione percorre la stessa strada che avevamo tracciato con altre opere, come la galleria di Mughina e il ponte di Oloe, affidando all’Ois la realizzazione» ha sottolineato. Dalla maggioranza, Francesco Guccini ha difeso la decisione della giunta, sottolineando che l’impegno della Todde è stato decisivo per riportare la scuola a Nuoro, dopo che la giunta precedente aveva cercato di trasferirla temporaneamente a Pula: «Questo è il merito della Todde - ha affermato - perché le cose provvisorie diventano poi definitive».

Il Consiglio però ha bocciato la mozione di Maura Chessa che chiedeva lo svolgimento a Nuoro dei corsi per i 96 nuovi forestali già del concorso 2026, «è una scelta politicamente grave e amministrativamente incoerente», ha sottolineato. Nonostante, Annalisa Canova (M5S) abbia spiegato che già il commissario aveva avviato «interlocuzioni per trovare spazi, con l’obbiettivo di portare già i corsi, prima dell’opera».

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