Consiglio.

Fumata bianca in Aula, approvato il bilancio 

Scongiurato l’esercizio provvisorio. Zedda: «Un elemento positivo per la città» 

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Fumata bianca. Con 22 sì, 11 no e un astenuto il Consiglio comunale, dopo una lunga ed estenuante trattativa, trova l’accordo sul bilancio da 533 milioni di euro. Il risultato fortemente voluto dalla maggioranza, ha incontrato diversi ostacoli durante la discussione, iniziata lunedì sera e andata avanti in una seduta fiume sino alle 3 del mattino, ma ha evitato l’esercizio provvisorio.

Prime schermaglie

La serata in Aula è proseguita sulla falsariga di avantieri, con alcuni componenti dell’opposizione sulle barricate e centinaia di emendamenti da discutere. L’obiettivo, neanche tanto velato, era far slittare al 29 dicembre il documento e portare a casa quanto più possibile. Il Consiglio, convocato per le 17, è stato preceduto da un vertice tra il sindaco Massimo Zedda e i componenti della Commissione Turismo sull’aumento della tassa di soggiorno, provvedimento contestato da Roberto Mura (Misto). L’ostruzionismo è continuato in Aula. Alle 18,20 l’appello della segretaria generale Antonella Marcello, e alle 18,30 il nuovo stop causato dall’attesa del parere sul sub emendamento presentato da Pierluigi Mannino (FdI) sulla messa in sicurezza di via Dell’Abbazia. Un’interruzione che ha consentito alle parti politiche di iniziare febbrili trattative per arrivare a un'intesa ed evitare la seduta fiume del giorno prima. Accordo che è arrivato alle 20,50. Che si fosse a buon punto, e che a Palazzo Bacaredda soffiassero venti di pace, lo si è capito da subito, con il ritiro degli emendamenti di Mannino. Ha poi preso la parola il sindaco che ha elencato una serie di emendamenti che l’opposizione ha approvato nonostante fossero fuori tempo massimo.

L’accordo

Un sì, evidentemente contrattato durante la sospensione, che ha consentito all’opposizione di “strappare” alcune modifiche. Così Alessandra Zedda (Lega) ha ottenuto un intervento per la riqualificazione e messa in sicurezza del costone roccioso di piazza Marongiu Pernis (l’area giochi di viale Buoncammino chiusa da tempo). Non solo, Zedda incassa anche una richiesta sulla quale lunedì si era arenata la seduta: il bus notturno del Ctm da piazza Matteotti al Poetto durante la chiusura delle scuole. I provvedimenti vengono approvati all’unanimità 33 sì su 33 votanti. Poi è la volta di Roberto Mura, Edoardo Tocco, Ferdinando Secchi e Alessandra Zedda che ritirano i propri emendamenti.

Il via libera

Alle 22 inizia la discussione sul Dup (Documento unico di programmazione) e sul bilancio. Votazione unica, sentenzia il presidente Marco Benucci. Dopo le dovute dichiarazioni di voto arriva la conta: 22 sì, 11 no e un astenuto. Il tempo di approvare l’ordine del giorno e Benucci dà appuntamento al 29 dicembre.

Le posizioni

«Votiamo contro questo bilancio perché è troppo rigido e poco adeguato alle esigenze della città: tiene in ordine i conti, ma non risponde ai problemi quotidiani dei cittadini. Come opposizione, però, abbiamo inciso: il nostro contributo è stato decisivo per impegnare il sindaco sulla riqualificazione delle strade non ancora sistemate e sul potenziamento del bus notturno», afferma Mura. Mannino: «Con senso di responsabilità abbiamo contribuito a dare risposte immediate alla città e siamo riusciti a strappare impegni per ulteriori interventi nel settore viabilità, mobilità e parcheggi e tanto altro». Per Alessio Alias (Progressisti) «Con l’approvazione del bilancio di previsione il Comune di Cagliari compie un passaggio importante, mettendo l’amministrazione nelle condizioni di avviare gli investimenti programmati e di rendere pienamente operativa l’azione di governo».

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