Inviata
Terralba Una traccia della mountain bike è ancora sull’asfalto. Un segno di scivolamento dalla strada verso il canale, dove il 26 settembre scorso è stato trovato il corpo senza vita di Claudio Manca. E ancora segni della bici sul paraurti dell’auto. Sono alcuni degli elementi emersi ieri durante il sopralluogo per cercare di chiarire meglio le circostanze della morte del 49enne. L’ipotesi della Procura è che Manca sia stato travolto con l’auto e poi picchiato da Battista Manis, in cella accusato di omicidio volontario. Restano molti aspetti da definire: mercoledì saranno esaminati a Cagliari anche i jeans e la maglia verde che indossava Manca.
Gli accertamenti
Il medico legale Roberto Demontis, incaricato dal pm Marco De Crescenzo, con i consulenti Danilo Fois (nominato dai difensori Antonio Pinna Spada, Ivano Chiesa e Cristina Morrone), Domenico Nuvoli e Roberto Tuveri (indicati da Fabio Costa, che assiste i familiari della vittima) e i carabinieri ieri hanno effettuato prima alcuni rilievi sulla Golf, di proprietà della moglie di Manis. Sul paraurti destro sono stati trovati segni della ruota di una bici compatibili con la mountain bike di Manca, come confermato dalle misurazioni sul copertone. Subito dopo l’attenzione si è spostata sul luogo dell’impatto, dove i recenti lavori di tosatura dell’erba non hanno aiutato l’attività dei consulenti che però hanno trovato elementi utili a riprova che tutto è avvenuto su quel tratto di strada buio e senza segnaletica. Ci sono tracce di un'abrasione sull’asfalto che dalla strada arriva al canale (potrebbe essersi trattato del pedale o del cambio trascinati). Resta da chiarire cosa sia avvenuto dopo: Manca è stato sbalzato dalla bici finendo nel canale dove sarebbe stato colpito oppure è stato picchiato sulla strada e poi lasciato in cunetta? E Manis ha fatto tutto da solo? Dall’autopsia è emerso che le ferite all’occhio e allo zigomo sarebbero compatibili con un pugno, poi c’è il trauma al collo ma per ora non sembrano esserci certezze su quali siano state le lesioni mortali e su come siano state inferte. Il lavoro dei consulenti non è terminato, nei prossimi giorni altre perizie. Secondo indiscrezioni, pare che non fosse nemmeno alla guida dell’auto ma sia riuscito a deviare il volante per travolgere Manca.
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