Bologna

Cadde dal balcone,  «morte conseguenza dei maltrattamenti» 

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BOLOGNA. L'8 luglio Tania Bellinetti chiamò sua madre al telefono dicendole che l'ex fidanzato, Selmi Faiez, stava continuando a tormentarla. Poco dopo precipitò dal balcone di casa, al terzo piano di una palazzina di via Tolstoj, in periferia di Bologna. Per la Procura, che ha chiuso le indagini sul 37enne tunisino attualmente in carcere, fu un omicidio preterintenzionale e la morte della donna è stata conseguenza diretta dei maltrattamenti subiti e per cui aveva denunciato più volte l'uomo. Dopo la caduta, Faiez prese il telefono della 47enne, spense il suo e fuggì in Francia, dove è stato arrestato a luglio, su mandato di cattura europeo. La relazione tra i due, con allontanamenti e riavvicinamenti, iniziò nel 2019 e da allora l'indagato è stato arrestato almeno tre volte, con l'attivazione del codice rosso, e condannato due: una in via definitiva, per maltrattamenti, l'altra in primo grado, per stalking, nelle scorse settimane. Numerosi gli episodi di violenza, comportamenti, per il pm Marco Forte che ha coordinato le indagini della squadra mobile, abituali e ripetuti, lesivi dell'integrità fisica e morale della donna, costretta ad un regime di vita dolorosa e avvilente. L'ultima denuncia, a dicembre del 2024, aveva portato all'emissione di una nuova ordinanza di custodia in carcere, ineseguita al momento del decesso di Bellinetti.

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