Ventisette anni fa il processo a Lorena Bobbitt, protagonista di un clamoroso caso di cronaca.

La sera del 26 giugno 1993 aveva tagliato il pene al marito John Wayne Bobbitt, per poi prendere l'auto e gettare la parte amputata dal finestrino.

Nelle prime dichiarazioni alla Polizia disse che aveva compiuto l'orribile gesto perché suo marito arrivava all'orgasmo senza aspettarla, era un egoista insomma. In seguito dichiarò che l'uomo abusava di leim che quela sera dopo averla violentata si era addormentato e lei gli aveva tagliato il pene.

Fu accusata di lesioni volontarie ma assolta perché giudicata "incapace di intendere e volere", quindi se la cavò con un ricovero di 45 giorni in un ospedale psichiatrico. Nel 2007 ha fondato un'associazione contro le donne vittime di violenza domestica.

I due hanno divorziato nel 1995. Il marito è stato assolto dalle accuse di violenza di Lorena Bobbitt. Quanto al suo pene, fu ritrovato e ricucito chirurgicamente. Poi l'uomo si è dato anche ai film porno, molto reclamizzati per ovvi motivi, ma è finito in carcere per nuove accuse di violenza da parte di altre donne.

(Unioneonline/L)

Gennaio 2021

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