L'11 agosto del 2014 muore suicida nella sua casa di Paradise Cay, in California, Robin Williams.

L'attore americano - tra i più amati a Hollywood - aveva 63 anni e aveva da poco scoperto di soffrire di una malattia neurodegenerativa.

Interprete, comico, doppiatore e produttore cinematografico, alla fine degli anni settanta aveva conquistato il grande pubblico con la serie tv "Mork & Mindy".

E' stato candidato all'Oscar per l'interpretazione dello speaker radiofonico Adrian Cronauer in "Good Morning Vietnam" e per quella del professor Keating in "L'Attimo Fuggente".

Vince la statuetta nel 1998 per il ruolo dello psicologo in "Will Hunting - Genio Ribelle", film in cui recita accanto a Matt Damon.

Commedie, thriller, film drammatici, nella sua carriera Robin Williams spazia tra tutti i generi con eclettismo.

Negli anni ottanta, quando faceva uso di cocaina e alcol, un episodio sconvolse la sua vita: era presente anche lui nella tragica serata in cui il suo caro amico John Belushi morì a causa di un'overdose.

Ha avuto tre mogli e tre figli, ha sofferto anche di depressione.

Parlando della sua morte la compagna Susan Schneider afferma: "Ho perso mio marito e il mio migliore amico, mentre il mondo ha perso uno dei suoi artisti più amati e uno splendido essere umano".

(Unioneonline/F)

Agosto 2020

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