La notte tra il 6 e il 7 luglio 1994 si verificò la strage di Djen Djen, nota anche come strage della Lucina.

Il mercantile Lucina, noleggiato dalla Sem, società dell'allora presidente del Cagliari Massimo Cellino, per trasportare semola, è ormeggiato nel porto di Djen Djen, a circa 300 chilometri da Algeri, era partito quasi un mese prima da Cagliari.

Un commando di estremisti islamici sale sulla nave e fa strage dell'intero equipaggio. Sette le vittime, cinque campani e due siciliani, tutti tra i 24 e i 49 anni.

Un portuale algerino al mattino ha trovato i corpi. Uno giaceva su un corridoio della nave, gli altri nelle loro cabine, in un lago di sangue. Tutti sgozzati con una lama.

I nomi delle vittime: Salvatore Scotto Di Perta, 34 anni; Gerardo Esposito, 48 anni; Antonio Scotto Lavina, 49 anni; Antonio Schiano Di Cola, 40 anni; Domenico Schillaci, 24 anni; Andrea Maltese, 38 anni; Gerardo Russo, 27 anni.

Cellino è sconvolto dalla strage: "Ogni giorno il comandante mi chiamava, avevano paura". La nave era infatti bloccata nel porto per delle questioni burocratiche.

(Unioneonline/L)

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