È il 18 settembre del 1970 quando a Londra muore Jimi Hendrix.

Considerato da Rolling Stones il più grande chitarrista di tutti i tempi, pochi giorni prima si era esibito in una storica performance all'Isola di Wight, i cui nastri integrali sarebbero stati pubblicati solo trent'anni dopo. Poi, il 6 settembre, il suo ultimo live a Fehmarn, in Germania.

Due esibizioni in cui non era già più nel pieno delle sue forze, tanto che in Germania venne addirittura fischiato e contestato.

La mattina di quel 18 settembre viene trovato morto nell'appartamento che aveva affittato al Samarkand Hotel di Londra, al 22 di Lansdowne Crescent. Intossicazione da barbiturici, si legge nell'autopsia, e soffocamento da conato di vomito.

Le sue spoglie vengono riportate negli Stati Uniti e sepolte nel Greenwich Memorial Park di Renton, a sud della sua Seattle. Sulla lapide viene incisa la sagoma della sua chitarra simbolo, la Fender Stratocaster.

(Unioneonline/D)

Settembre 2019

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