La festa scudetto, gli addii e le lacrime, il gol di Inzaghi e i saluti nel giorno delle 300 partite col Milan. L'Udinese terza che si prende la Champions, il Lecce in B. Soprattutto, Alessandro Del Piero. Il 'capitanò. La serie A saluta, ed è il giorno dell'emozione. L'ultima volta di 'Pinturicchiò davanti al suo pubblico, nel suo stadio - prima della finale di Coppa Italia domenica prossima a Roma - è un concentrato di 19 anni di gol, amori, sofferenze, trionfi. Il 10 parte titolare, segna un gol a giro dei suoi, e quando esce al 13' del secondo tempo è un passerella senza fine. I compagni giocano con l'Atalanta una partita buona sola per stabilire il record di uno scudetto da squadra imbattuta, e lui cammina tutto attorno al campo e si prende applausi e affetto di uno stadio tutto per lui. Anche John Elkann, anche Andrea Agnelli: il presidente a metà stagione aveva decretato l'addio del n.10, stasera ha applaudito anche lui e ha reso omaggio alla fine: "E' stato e sarà sempre il nostro capitano", il saluto finale. "Come Platini e Boniperti", la parole di John Elkann, che però ha escluso qualsiasi ripensamento.
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