L'autobiografia (mai pubblicata) della pornostar Lea Di Leo fa tremare il mondo dei vip. A Marsala si è aperto il processo a carico dei due editori accusati di aver provato a ricattare i protagonisti delle memorie.

Avrebbero contattato quanti si sono concessi ai favori della pornostar (al secolo Sonia Facci) chiedendo danaro (10 mila euro e oltre) per evitare che i loro vizi finissero nero su bianco. Se il libro non è stato pubblicato, i giudizi impietosi e i dettagli scottanti contenuti nell'opera mai data alle stampe rischiano comunque di finire sotto i riflettori. Davanti al Tribunale di Marsala sfileranno, nei panni di testimoni e parti offese, numerosi vip. Lungo l'elenco. Ci sono i calciatori Marco Borriello, Massimo Ambrosini, Luca Toni, Reginaldo e altri, il cantante Gianluca Grignani, il giornalista Amedeo Goria, il senatore di Futuro e Libertà per l'Italia Mario Baldassari e molte altri. Ovviamente tutti negano di aver fatto parte dell'alcova della Di Leo. "L'ho vista una volta a una festa, ma non l'ho mai conosciuto".
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