In occasione del centenario della Rivoluzione russa, la città di Bologna ospita "Revolutija", una grande mostra d'arte realizzata in collaborazione con il Museo di Stato russo di San Pietroburgo, curata da Evgenia Petrova e Joseph Kiblitsky.

Fino al 13 maggio 2018 sarà possibile ammirare 70 capolavori delle avanguardie russe dei primi decenni del '900, di artisti come Nathan Alt’man, Natal’ja Goncarova, Kazimir Malevich, Wassily Kandinsky, Marc Chagall, Valentin Serov, Aleksandr Rodcenko, dal primitivismo al cubo-futurismo, fino al suprematismo e al costruttivismo, costruendo contemporaneamente un parallelo cronologico tra l’espressionismo figurativo e il puro astrattismo.

Poi, con la morte di Lenin nel 1924, la nuova burocrazia staliniana ridurrà il campo d'azione degli artisti, riducendoli a operatori della propaganda politica: se ne andranno così dalla Russia personaggi come Chagall, Kandinskij, Lissitskij e Pevsner, ponendo fine a un periodo di immenso fermento creativo.

In parallelo alla mostra, in tutta la città si svolgerà un programma che si propone come un grande laboratorio culturale sul tema della Rivoluzione d'Ottobre, promosso dal Dipartimento educativo MAMbo, in collaborazione con Senza Titolo e CMS.

(Unioneonline/b.m.)
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