Il 12 agosto 2005 va in scena la notte brava di Mike Tyson.

L'ex campione del mondo dei pesi massimi, picchia una ragazza a Porto Cervo. Almeno questo è quello che sostiene Florence Bouoli, 33 anni, camerunese trapiantata in Francia, che lo ha denunciato ai carabinieri dopo essersi fatta medicare al pronto soccorso dell'ospedale di Olbia.

Secondo il suo racconto, Tyson l'ha incontrata al Billionaire e, aiutato da un bodyguard, l'ha costretta a salire in auto con lui e a trasferirsi nel suo yacht. A bordo del panfilo, insieme ad altre ragazze, si è bevuto e si è fatto un po' di strip tease: "Dopo lui voleva fare sesso e io gli ho detto no", riferirà la giovane. A quel punto è esplosa l'ira di Tyson.

Dopo l'accusa il pugile sparisce alle isole Eolie - si scoprirà qualche giorno dopo - lì viene raggiunto dai carabinieri siciliani che perquisiscono il suo yacht.

I carabinieri di Olbia e Porto Cervo devono confrontare le due versioni dei fatti e capire se la denuncia della Bouoli è attendibile. Le accuse sono: lesioni personali e dolose, violenza privata e sequestro di persona.

(Redazione Online/s.a.)

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